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Il Family Office di Arnault lancia un acceleratore di start-up

Il Gruppo Arnault, holding di investimenti e Family Office della  famiglia Arnault, ha creato Aglaé Ventures, società con sede a Parigi che investe in startup francesi del segmento tech in fase di fundraising seed e di Serie A, allocando tra i €100k e i €2mln a deal, con l’obiettivo di investimento pari a €40 milioni entro i prossimi tre anni.

La famiglia Arnault è proprietaria del gruppo LMVH che nel 2016 ha fatturato quasi 38 miliardi di euro con 70 marchi: dalle borse alle Pasticcerie Cova fino all’editoria di Les Echos e alla moda con Vuitton, Fendi, Berluti, Bulgari, Loro Piana, Celine , Dior ed investe nel segmento tech su scala globale dagli anni ’90, avendo portato a termine numerose operazioni tra i 2 e i 100 mln di € in round di Serie B, finanziando start-up di successo come Airbnb, Spotify, Viagogo, Slack e Netflix.

La strategia è ora rafforzare gli investimenti in Francia, aiutando le startup più interessanti a internazionalizzarsi e a raggiungere il successo di alcune connazionali quali BlaBlaCar e Criteo. Il target di investimento è rappresentato da compagnie specializzate in software, Saas, intelligenza artificiale e big data, con modelli di business ad alta scalabilità. Le startup incubate da Aglaé Ventures hanno accesso al network del Gruppo Arnault e ricevono supporto per lo sviluppo di prodotto, il marketing e il posizionamento. Inoltre, una volta effettuato il round di serie A hanno accesso in fase di maturità agli investimenti del Gruppo Arnault di serie B.

Il Gruppo Arnault ha inoltre investito in TheFamily, acceleratore di startup con sede a Parigi che, dalla sua fondazione quattro anni fa, ha favorito l’incontro tra imprenditori ed investitori tramite laboratori, workshop ed accesso a infrastrutture ad alta innovatività. TheFamily ha incubato oltre 550 startup raggiungendo un valore di portafoglio di oltre 1 miliardo di $. Il segnale che il Family Office francese vuole lanciare con la costituzione di Aglaé Ventures è una chiamata all’unione tra Parigi Londra e Berlino, per sviluppare un centro di eccellenza europeo di investimenti in startup digitali che possa competere con la Silicon Valley.