Tra il proliferare di fondazioni e musei privati di opere d’arte, gran parte delle collezioni di opere d’arte di UHNWF competono ormai con quelle dei grandi musei e rivestono un ruolo d’impatto sul mercato globale dell’arte. Dal momento che anche le donazioni ai musei sono viste infatti come una forma di investimento da parte delle HNWF, sono in aumento i bisogni relativi alla circolazione delle opere e della collezione.

family art charter

 

Non ci sono regole su come un family office debba offrire servizi di gestione dei patrimoni artistici di famiglia; tuttavia possono essere messi a fuoco i diversi bisogni di una famiglia che possieda un importante patrimonio artistico.

Un tema molto rilevante è il coinvolgimento delle nuove generazioni: in particolare la stesura di processi e regole che va sotto il termine “Family Art Charter”.

Coinvolgere i giovani membri delle famiglie con importanti patrimoni artistici, nelle collezioni d’arte di famiglia risulta fondamentale per assicurare la loro valorizzazione anche in vista dei passaggi generazionali. Le nuove generazioni vanno coinvolte tramite azioni quali il dialogo costante con i membri senior della famiglia riguardo la storia della collezione, l’educazione all’amore per l’arte tramite l’accompagnamento ai musei e le fondazioni dove le opere sono confluite attraverso prestiti o donazioni e tramite l’affiancamento nella gestione delle strutture dedicate alla collezione di famiglia.

In questo senso, all’interno dei documenti che regolano i rapporti di famiglia e si occupano di gestire il passaggio intergenerazionale, si inserisce la redazione del Family Art Charter.

Il Family Art Charter è un accordo scritto tra i membri della famiglia, relativo ad una collezione di opere d’arte che disciplina vari aspetti (la proprietà, la gestione, la protezione e la valorizzazione del patrimonio artistico di famiglia), costituito da regole e procedure.

Come costruire un Family Art Charter?*

 

  1. Comprendere i valori e le tradizioni familiari alla base di una collezione di opere d’arte e rendere efficace e vincolante l’impegno delle future generazioni per mezzo dell’accordo;
  2. Apprezzare la storia della collezione e comprendere la sua importanza per l’eredità familiare;
  3. Documentare chiaramente gli assetti proprietari, i piani di trasferimento della proprietà, le donazioni e prestiti ai musei;
  4. Identificare le istituzioni e le charities alle quali la famiglia intende stringere alleanze, fare donazioni o prestiti e i limiti che la famiglia intende imporre a tali alleanze, donazioni e prestiti;
  5. Fornire un meccanismo di soluzione dei conflitti (in Italia, ADR Arte della Camera Arbitrale di Milano);
  6. Rendere professionale la gestione invitando professionisti chiave del settore dell’arte a partecipare ai meeting della famiglia come insegnanti, risorse esterne, mentori;
  7. Aggiornare regolarmente i membri della famiglia sullo stato della collezione e sulle azioni di valorizzazione del patrimonio artistico di famiglia;

 

*tratto da “La valutazione del patrimonio artistico di famiglia”, docente: Avv. Silvia Stabile –  Master AIFO in Family office