In Italia, Paese dove circa il 96% delle imprese è costituita da aziende familiari, il 40% delle aziende con più di 30 anni sono governate tuttora dal fondatore e la quota rilevante del patrimonio familiare è investita nell’impresa.
Poiché un normale ciclo imprenditoriale dura 29 anni, questo significa che nei prossimi anni tali aziende si troveranno ad affrontare la problematica del passaggio generazionale.
Dato che solo il 50% delle aziende familiari in Italia arriva alla seconda generazione e di queste solo 15% alla terza, e che la successione è causa di cessazione di attività nel 38% dei casi, risulta evidente la necessità per le imprese di acquisire una maggiore consapevolezza su questo tema. È già necessario sviluppare le competenze interne ed esterne al fine di evitare tutte le criticità insite nel passaggio generazionale come ad esempio: i conflitti derivanti dall’introduzione di innovazioni organizzative e al trasferimento di funzioni decisionali, la scarsa formazione del capitale umano, la liquidazione delle quote agli eredi, la difficile distribuzione di ruoli e responsabilità ai membri della famiglia.